Due gatti
Giuliana Giannattasio
L’ idea di adottare due gatti, o una coppia di mici, solitamente terrorizza quasi tutti gli adottanti, tranne i più saggi e documentati a riguardo.
Dopo mesi di riflessione approdare alla scelta di accogliere un micio, sembra già un gran traguardo soprattutto per i membri piu scettici della famiglia. Aggiungerne un secondo gatto sarebbe pura follia. L’ errata convinzione che tutto sia raddoppiato, paradossalmente è solo un falso credo controproducente.
Peccato che però quasi sempre, dopo aver separato inutilmente fratellini in cerca di casa, perché convinti del figlio unico, ad un anno circa dalla prima accoglienza scatta la necessità e la consapevolezza che il secondo gatto non è lavoro, bensì valore aggiunto all’ equilibrio di casa. Addirittura una necessità per il primo arrivato in casa e i suoi umani.
Un secondo felino, un simile con cui giocare e scatenarsi, confortarsi nelle ore di solitudine, coccolarsi tra veglia e sonno, è ciò che ci vuole per il tempestoso gattino bisognoso di giochi sfrenati, quelli che secondo natura farebbe con i suoi fratelli di cucciolata, che in quanto insoddisfatto, lascia i segni sulle nostre mani e piedi quando in movimento.
È dunque un vero peccato far trascorrere nella solitudine e senza il giusto compagno di giochi il nostro piccolo gattino, magari abituato prima dell’ adozione a scalciare i suoi compagni di cella lasciando che l’ attesa di casa fosse meno dura.
Un toccasana anche per gatti più adulti, impoltriti dalla noiosa vita da salotto trascorsa in solitudine, che accoglierebbero di certo il poppante appena arrivato con ceffoni e soffiate, per poi abbracciarlo e toilettarlo con cura per interi pomeriggi di tutti i giorni a seguire.
Se stai pensando di adottare un gatto o il secondo gatto fidati, ” Two melio che uno”.
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