Gatto dal veterinario
Di Giuliana Giannattasio
Portare il gatto dal veterinario è sempre motivo di stress per noi e il nostro felino. Qualche accorgimento può rendere la visita meno sgradevole per entrambi.
Il motivo principale per cui il nostro gatto si stressa in tale occasione è che non ama entrare nel trasportino, tantomeno essere trasferito in un luogo che non è casa sua.
I feromoni di altri pazienti che il gatto percepisce quando arriva in clinica, comunicano paura, stress, dolore.
Per il nostro micio, dunque, andare dal veterinario significa approndare in un luogo di sofferenza. All’ informazione raccolta da altri, aggiungerà la sua esperienza personale che prevede il proprio stato di salute, l’ essere maneggiato da sconosciuti, punture, prelievi, costrizione fisica e quanto altro secondo quanto la visita richiede.

Il primo suggerimento per alleggerire il carico di stress riguarda il trasportino, che quasi sempre il gatto associa al veterinario quale unico motivo di utilizzo.
Collocarlo in un angolo della casa almeno una settimana prima della visita, può rendere l’ oggetto incriminato un elemento di gradita modifica ambientale, dove consumare qualche pasto, schiacciare un pisolino o dedicarsi alla toilettatura indisturbati.
Piuttosto che una trappola, il trasportino può diventare una tana dove sentirsi al sicuro.
Eviteremo cosi combattimenti e contorsioni per ingressi forzati che vedranno arrivare dal nostro vet un gatto già alquanto contrariato!

Infine coprire il trasportino con un telo più o meno leggero secondo la temperatura esterna, che ci consentirà di non dare al gatto la possibilità di spaventarsi alla vista dell’ esterno chiassoso e sconosciuto, oltre che di evitare colpi di freddo o di sole.
Lasciate pure all’interno la sua copertina e il suo gioco preferito.
Chiudete tutto con la massima sicurezza, non sono pochi i mici che si perdono in strada proprio per raggiungere il vet.
Evitate dunque tratti di strada a piedi, aprire il trasportino, tantomeno utilizzare altro per il trasferimento, tipo ceste, scatole etc.

In sala d’ attesa è molto utile posizionare il trasportino con la porta di accesso verso di voi in grembo, o comunque in sicurezza, lontano da cani o luoghi di passaggio.
Una volta sul tavolo del vet siate di conforto al vostro micio con voce calma e tono basso, grattini nei punti che preferisce, dal ritmo lento e costante.
Ricordate che i nostri pets percepiscono il variare delle nostre emozioni!
Secondo le necessità che richiede la visita e il vostro medico, seguite le indicazioni richieste.
A volte l’ assenza dell’ umano può, paradossalmente, agevolare le manovre necessarie più che renderle ostili.
Il gatto potrebbe farsi forte della vostra presenza e ostacolare le manovre.

In caso di semplici visite, controlli o vaccini, può essere utile una visita a domicilio, spesso consigliata per i gatti più timorosi.
A tal proposito valutate bene le esigenze specifiche del gatto, poiché per alcuni ritrovarsi nel proprio ambiente può essere causa di maggiore determinazione nel contrastare le manovre della visita.
In altri casi restare nel proprio territorio, lontano dagli odori di altri animali, può facilitare il tutto, risparmiando inoltre al paziente il trasferimento più o meno lungo da casa.
Infine scegliete accuratamente il vostro vet riducendo i cambi di persone e luoghi selezionate a prendersi cura del vostro micio. Oltre alla competenza medica, è necessario che il medico sia capace di stabilire un buon rapporto con il suo paziente, secondo il carattere e le specifiche esigenze.